Cultura nel Monferrato
Dagli ultimi decenni del XII secolo alla fine del XIII secolo, il Monferrato fu la terra italiana pi ricca di cultura e di civilt, questo grazie ai trovatori che erano dei poeti girovaghi provenienti dalla Francia detti trovatori dal provenzale trobar, richiamati dallo splendore e benevolenza della corte di Monferrato.
Questi trovatori considerati da Dante e Petrarca, i loro predecessori, scrivevano in lingua doc, la lingua d’occitania, che era la lingua della Provenza. Questo linguaggio si diffuse molto tra la nobilt e l’intellettualit italiana. Ancora oggi in molte valli montane del cuneese e del pinerolese l’occitanico considerata ‘antica lingua ufficiale del luogo e meritevole di essere difesa e valorizzata.
Le poesie dei trovatori erano spesso accompagnate da musiche composte da loro stessi, gli strumenti utilizzati erano la giga, la viola, la mandola, la ghironda, la citola,e la lira chitarra.