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Cultura nel Monferrato

Posted by admin on 31 Marzo 2015
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Cultura nel Monferrato

Dagli ultimi decenni del XII secolo alla fine del XIII secolo, il Monferrato fu la terra italiana pi ricca di cultura e di civilt, questo grazie ai trovatori che erano dei poeti girovaghi provenienti dalla Francia detti trovatori dal provenzale trobar, richiamati dallo splendore e benevolenza della corte di Monferrato.

Questi trovatori considerati da Dante e Petrarca, i loro predecessori, scrivevano in lingua doc, la lingua d’occitania, che era la lingua della Provenza. Questo linguaggio si diffuse molto tra la nobilt e l’intellettualit italiana. Ancora oggi in molte valli montane del cuneese e del pinerolese l’occitanico considerata ‘antica lingua ufficiale del luogo e meritevole di essere difesa e valorizzata.
Le poesie dei trovatori erano spesso accompagnate da musiche composte da loro stessi, gli strumenti utilizzati erano la giga, la viola, la mandola, la ghironda, la citola,e la lira chitarra.

I piu famosi trovatori che operarono in Monferrato furono Pierre Vidal, Gancelm Faidit, Rambaldo di Vaqueiras (il prediletto del Marchese Bonifacio I) ma pi che per i singoli ‘arte lirica provenzale in Italia fu importante nel suo insieme di autori ed opere che anticiparono la nascente poesia italiana in volgare. Alcuni non hanno esitato a comparare la poesia dei trovatori a quella del giornalismo moder

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