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Cella Monte

Posted by admin on 1 Aprile 2015
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La storia:

L’ origine del paese è certamente alto-medievale, come suggerisce il toponimo cellae riferito ai piccoli insediamenti monastici; la cella monacale di Cella Monte sorgeva lungo il percorso della via tardo-romana che confluiva nella strada romana della Valle Cerrina, questi raccordi secondari acquistarono nel tempo un’ importanza sempre crescente. Il borgo, dopo essere stato feudo della Chiesa di Vercelli, passa in seguito al marchesato del Monferrato con gli Aleramici fino al 1305 e con i Paleologi fino al 1533. A questi ultimi seguirono poi i Gonzaga; nel 1708 il Monferrato e quindi anche il borgo, passa a Casa Savoia di cui da allora in poi seguirà le sorti. Anticamente Cella Monte era difesa da cinque castelli o caseforti che le famiglie titolari in consorzio del feudo avevano fatto costruire a protezione propria e degli uomini loro dipendenti; di questi antichi edifici rimane ancora qualche traccia nonostante i rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli.

Gli edifici:

Castello: Edificato alla fine del XII secolo conserva alcuni particolari della struttura originale nei cortili interni in cui si possono notare paramenti in pietra e laterizio e finestre ogivali.

Chiesa parrocchiale: Venne edificata nel 1610 ed è dedicata ai Santi Quirico e Giuditta, all’ interno sono conservati affreschi del Seicento; le pale d’ altare delle cappelle in capo alle navate sono attribuite a Guglielmo Caccia ed alla sua scuola.

Infernot: Si tratta di cantine scavate nel tufo che tutt’ ora sono utilizzate per l’ invecchiamento e la conservazione dei vini pregiati prodotti nella zona e che, secondo alcune tesi accreditate, risalirebbero all’ epoca romana, quando era consuetudine riporre derrate alimentari da adibirsi all’ annona militare in luoghi che ne potessero garantire una lunga e buona conservazione.

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