Le delizie del Monferrato e i piatti tipici del territorio piemontese sono molti, oggi vi parliamo di un’importante eccellenza, che è piacevole gustare nei mesi freddi e in particolare d’autunno, ci riferiamo alla bagna caoda o bagna cauda.
Si tratta appunto una “bagna” fatta con aglio, olio e acciughe, da servire come intingolo per verdure fresche di stagione oppure no.
Qualcuno poi la usa anche per condire formaggi, uova o carne.
Anticamente si preparava questo piatto per i ritrovi tra amici e, anche per questo, oggi è ancora simbolo di amicizia e allegria in Piemonte. Forse anche perché i fornelletti con sotto la candelina necessari per mangiarla “a dovere” creano un ambiente suggestivo e simpatico.
Vi suggeriamo di mangiare la bagna cauda in Piemonte, nel luogo di cui è tipica, magari in un paesino del Monferrato, guardando le colline davanti a voi e con un bel caminetto accesso. E se dopo aver gustato i piatti della buona tavola e goduto delle nostre colline vi sarete innamorati della nostra campagna e vorrete venire a vivere qui,niente di più probabile, guardate tutte le proposte immobiliari sul nostro sito.
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Le origini della bagna caoda sono avvolte nel mistero: non si sa precisamente quando, dove e chi abbia inventato questo piatto, ma si sa, invece, che i vignaioli del tardo Medioevo adottarono questa ricetta per festeggiare un evento importantissimo, come la spillatura del vino nuovo.
Per moltissimo tempo, la bagna caoda, è rimasta solo il piatto dei poveri e dei contadini, ma con il passare del tempo la bagna cauda ha trovato il posto d’onore che merita all’interno della cucina piemontese e viene oggi servita in tutte le osterie e tutti i ristoranti anche di pregio.
Viene gustata nei tipici fornelletti di terracotta o di rame, sotto ai quali va messo un lumicino, per tenere caldo l’intingolo. Anche qui fondamentale è la bontà degli ingredienti di base: acciughe, olio e aglio mescolati fino a formare una “bagna”. Alcuni aggiungono anche un cucchiaio di panna o latte, anche se i puristi non approvano questa variante.
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Per quanto riguarda le verdure in accompagnamento esistono diverse varianti: non dovrebbero mai mancare le rape autunnali cotte e crude, il cardo gobbo di Nizza Monferrato crudo i peperoni cotti e ammorbiditi in acqua e aceto. Tuttavia ci sono tante varianti e ogni famiglia ha le sue preferenze. Si possono accostare davvero tutti i tipi di verdure, anche cotte, qualcuno sceglie in una preziosa contaminazione piemontese-pugliese anche la bagna cauda con le deliziose “puntarelle”. Infine si possono accostare a questa bagna formaggi, uova, da far cuocere nei fornelletti o carne crude.
Su due cose solo non abbiamo dubbi: il vino, ovvero vi consigliamo di scegliere un corposo barbera del territorio e, la seconda cosa su cui non abbiamo dubbi è il proseguo della cena: un dolce leggero o un po’ di frutta dopo una deliziosa bagna cauda, bastano e avanzano, anche perché questo piatto è così buono che non potrete fare a meno di mangiarne davvero tanto!