Acqui una città dal triplice volto, quello termale, quello storico e quello artistico anche se il primo certamente prevalente su gli altri due.
Uno dei monumenti più artistici la cattedrale che fu costruita sulle rovine di un’antica basilica pagana dal vescovo S. Guido.
Accanto alla cattedrale ed altri edifici religiosi ci sono due edifici storici importanti, il castello dimora dei discendenti di Aleramo e l’acquedotto romano.
Il castello, situato in una posizione dominante su tutta la citt e da cui si pu godere della vista sul panorama e le colline circostanti, fu anche dimora dei marchesi di Monferrato e poi dei duchi di Mantova e Monferrato in seguito sub l’attacco degli spagnoli che lo semidistrussero e nel 1663 venne ricostruito dal duca Carlo ma purtroppo sub nuovamente ad opera dei francesi capitanati dal generale Maillebois un duro colpo che lo lasci semidistrutto per poi ospitare in ultimo il carcere giudiziario.
I resti dell’acquedotto romano sono il secondo monumento architettonico civile di Acqui, caratterizzato da trenta solidissimi archi fu costruito per portare l’acqua alla citt raccolta in un serbatoio.
L’elegante città termale con i suoi lussuosi alberghi ed una piscina che considerata la più grande d’Europa ricca di giardini e viali alberati secolari tra cui il famoso viale napoleonico.
La storia di Acqui, capoluogo dell’alto Monferrato, ebbe inizio con la colonizzazzione delle popolazioni liguri in et preistorica di quella parte di terreno compresa tra il Po ed il mare che da essi prese il nome di Ligustico.Fra essi vi furono gli statielli, ricordati da Cicerone con il nome di Statiellenses e da Tito Livio con quello di Statiellates aventi per capitale Caristo la cui distruzione fece nascere Acquae Statiellae.
Acqui pochi anni dopo fu eletta a Municipio romano e gli vennero concessi privilegi consistenti in leggi e concessioni particolari ed altri privilegi speciali e fu inclusa in una delle 25 trib in cui Augusto aveva diviso l’Italia.
A seguito della caduta dell’impero romano Acqui perse la posizione di privilegio come citt pagana ma seppe riacquisire prestigio grazie alla fede dei suoi abitanti conquistando il primato di essere una tra le prime citt piemontesi ad aver accolto la nascente religione cristiana.
La parte di storia della citt di notevole interesse riguarda la nacita del potere del celebre Aleramo, quest’ultimo prima fond la contea del Monferrato ed in seguito il marchesato del nostro antico Stato.
Il valoroso Aleramo ricevette il feudo per aver guidato le truppe acquesi contro i Saraceni, battaglia che lo vede vincitore liberando cos le terre attorno ad acqui dall’invasione delle truppe orientali i niziava cos la storia eroica ed avvincente del Monferrato.
Le citt di Acqui ed Alessandria furono sempre molto ostili tra di loro perch la prima nelle guerre che la Lega Lombarda combatt contro Barbarossa parteggi sempre per l’imperatore straniero.
Negli anni 1630 e 1631 la popolazione acquese venne decimata dalla peste ma la forza dei suoi abitanti fa s che la citt anche se duramente provata rinasca.